loshowroomdellospettacolo Agenzia Animazione spettacolo Musica matrimoni ,Organizzazione feste Bambini Perugia,Umbria,Italia si contraddistingue soprattutto per l'organizzazione completa di feste eventi originali come la famosa tradizione americana del BABYSHOWER.
Il Babyshower, ovvero la festa per la futura mamma e il piccino che nascerà, sta riscuotendo un crescente successo anche in Italia.
Dagli States la consuetudine si è, infatti, già diffusa in America Latina per approdare anche in Europa, e in particolare in Inghilterra, Francia e Spagna.
Quanto costa un Baby Shower?
"un Baby Shower costa di base 500 euro, ma il prezzo dipende dalla lista degli invitati, dalla location, dalla preparazione del buffet, dall'animazione, dagli inviti e dalla decorazione, ovvero
da tutta l’organizzazione dell’evento. Il costo, quindi, è molto variabile. Ci sono donne che preferiscono investire nelle decorazioni, altre che sono più attente al cibo. La cosa importante è
non dimenticare che il Baby Shower è un vero e proprio ricevimento."
Letteralmente, la definizione baby shower si potrebbe tradurre come una “doccia di regali” destinati al bebè. In realtà, il termine shower ha un’etimologia diversa, si ricollega infatti al cognome del suo ideatore, Franz Schauer, un argentiere tedesco immigrato a New York, che nel XVIII secolo cercò di promuovere i lavori di sua produzione, definendoli regali ideali per i cittadini newyorkesy di ceto più elevato. Oggi i doni che vengono offerti da parte di parenti e amiche sono vestitini, pannolini, accessori e prodotti per l’igiene e per la cura del nascituro, e la festa è un’occasione per trascorrere qualche ora insieme in allegria, scambiarsi consigli e “coccolare” la futura mamma. Un’altra deroga recente riguarda la presenza maschile: un tempo questo era un appuntamento tutto al femminile, mentre ora – se la coppia lo preferisce – sono ammessi anche i futuri papà e relativi amici. Non solo, pare stia pian piano prendendo piede anche il Baby Shower al maschile, una sorta di addio al celibato in cui, però, si celebra la paternità imminente…
In origine, il
Baby Shower veniva organizzato solo in occasione dell’attesa del primogenito, ma negli ultimi anni l’usanza si è estesa anche
alle gravidanze successive. Dagli Stati Uniti, questa tradizione si è diffusa inizialmente nei Paesi dell’America centrale e meridionale: in Colombia, Bolivia, Venezuela, Nicaragua, Messico, l’usanza di festeggiare la futura mamma, è ormai radicata. In India c’è una tradizione simile, anche se dal sapore più simbolico e spirituale rispetto alla versione americana, e consiste in una
cerimonia che si svolge al settimo mese di gravidanza nella casa coniugale della futura mamma. I membri femminili della famiglia portano un dono e sussurrano benedizioni e frasi di buon augurio
all’orecchio della festeggiata, che per l’occasione è vestita, truccata e pettinata come una sposa.
E in Europa? Il ricevimento di fine gravidanza ha raccolto consensi crescenti nel Regno Unito e si sta facendo strada pian
piano anche in Francia, Spagna e Italia. L’idea di festeggiare prima della nascita non piace invece ai futuri genitori orientali:in Cina
e in Giappone il benvenuto al bebè avviene solo quando il piccolo ha compiuto un mese.
Ma come si svolge il party in onore del bebè? Il Baby Shower è un vero e proprio ricevimento, con tanto di lista degli invitati, biglietti di invito, decorazioni a tema (se si conosce il sesso del nascituro, addobbi, palloncini, tovaglie e piatti potranno essere rosa o azzurri), merenda o brunch e piccolo omaggio per tutti i partecipanti.
Ad organizzarlo può essere direttamente la futura mamma, anche se il bon ton del Baby Shower vorrebbe che l’iniziativa venisse dalle amiche o da qualche persona a lei vicina (sollevando così la futura mamma dall’impegno dei preparativi!). In ogni caso la festeggiata dovrà essere interpellata per redigere la lista degli invitati o per ottenere la sua approvazione finale per quanto riguarda i nominativi inclusi.
Al di là della moda
americana che può piacere o meno, il fatto di ritrovarsi tra donne e creare una rete intorno alla futura mamma può
sicuramente essere positivo. Con il tramonto della famiglia allargata, la donna ha infatti perso il sostegno pratico ed emotivo garantito dalle altre madri della famiglia e, soprattutto nei primi
tempi dopo il parto, la solitudine può rendere più faticosa l’esperienza della maternità.
Ritrovarsi per festeggiare l’imminente arrivo di un bimbo, è un modo per rinsaldare un’alleanza tutta femminile, una
condivisione che potrà rivelarsi particolarmente utile dopo la nascita. La partecipazione di parenti e amiche all’evento è infatti il segnale che ci sono delle donne intorno alla madre, donne che potranno creare una rete di sostegno nel periodo successivo al parto, sollevando (almeno in
parte) la neomamma da incombenze quotidiane e faccende domestiche e permettendole così di riposare e concentrarsi sulla relazione con il proprio piccino.
È importante che l’attenzione dimostrata nei confronti della donna non si riduca fino a scomparire quando non è più in dolce
attesa (e tutti si concentrano sul piccolino che è nato): l’alleanza rinsaldata in occasione di questa festa, dovrebbe accompagnare la neomamma anche dopo! E il Babyshower può essere
proprio l’occasione, in cui parenti, amiche e vicine di casa, offrono il loro aiuto, proponendo quello che potrebbero fare per sostenere concretamente la mamma (sbrigare eventuali commissioni, fare
la spesa, accompagnare all’asilo un fratellino maggiore, ecc.) favorendo così il suo benessere e di conseguenza quello del bebè.
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